La controversa
definizione di droga
Con il termine droga si indica genericamente ogni sostanza
capace di agire sui meccanismi e i processi del cervello.
Questa particolare definizione dovrebbe così comprendere
sostanze psicoattive come l'alcol, il tabacco e gli psicofarmaci
che invece non sono chiamati droghe.
Che venga definita o meno droga, ogni sostanza psicoattiva
altera i processi di trasmissione dei segnali e delle
informazioni tra cellule nervose: sulle dinamiche cioè alla base
di ogni fenomeno psicologico, dalle emozioni ai ricordi,
dall'apprendimento alla percezione, dalle capacità motorie alle
abilità intellettive.
Perturbando le funzioni delle cellule nervose, così, le sostanze
psicoattive possono compromettere gli equilibri psicologici e i
normali processi mentali. Dato però che i processi psicologici
sono legati e riflettono le dinamiche e le variabili sociali e
che a loro volta i meccanismi cerebrali sono costruiti e
modulati dalle funzioni psicologiche, da ciò che uno sa, dalla
aspettative, dai significati e dai valori che dà ai suoi
comportamenti, allora gli effetti e le conseguenze delle
sostanze psicoattive non dipendono soltanto dalle loro proprietà
farmacologiche, ma sono in larga parte dettate da fattori
sociali e culturali.
Didascalie delle immagini:
cactus peyote, pianta
allucinogena del centro america da cui si ricava la mescalina
cristalli di eroina al
microscopio
Cristalli di ecstasy
al microscopio
Cocaina: foglia, seme
e polvere
Ice, metamfetamina in
cristalli, preparata per essere fumata
Canapa
Marijuana
Hashish
Francobolli con LSD
Papavero sonnifero,
pianta da cui si ricava l'oppio
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