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Storia dell'alcol
Bevande alcoliche fermentate venivano già consumate nel
neolitico, circa 9.000 anni fa nell'est asiatico. Il vino appare
chiaramente nei pittogrammi egizi già nel 4.000 a.C., mentre
l'Antico Testamento riporta che Noè aveva piantato una vigna sul
monte Ararat.
La birra era la principale bevanda alcolica dei Sumeri. Mentre
il pulque, una bevanda ottenuta dalla fermentazione dell'agave
era diffusa nelle civiltà precolombiane.
Dal 1.700 a.C. circa, la produzione e l'uso del vino dovevano
diffondersi nella civiltà greca sino a diventare elementi
centrali in molti rituali sacri. Ippocrate, padre della
medicina, indicava il vino per il trattamento di numerose
affezioni.
Nel XIII secolo iniziava a diffondersi la distillazione, una
tecnica probabilmente già usata dagli antichi egizi. Ottenuta
con la distillazione del vino, l'acquavite fu a lungo usata
soltanto come presidio medico e nella ricerca alchemica.
Con l'età moderna, nel mondo occidentale, il consumo voluttuario
di sostanze alcoliche, in particolare di quelle distillate, si
articolava. La diffusione del consumo di liquori distillati ad
elevata gradazione, come il brandy, il wiskey, il gin, favoriva
l'espansione dell'abuso. Dal XIX secolo, anche per effetto dei
mutamenti socio-economici introdotti dall’urbanesimo e
dall’industrializzazione, l'alcolismo diventava un'emergenza
sociale.
Didascalie delle immagini:
Il simbolo della birra
è raffigurato come una brocca con la base appuntita ed appare
tre volte in questa tavoletta sumera del periodo di Uruk (3300 -
3100 a.C.), British Museum, Londra.
Hathor, dea egizia
della musica, della danza, della poesia e dell'amore, riceve il
vino da Horemheb, ultimo faraone della XVIII dinastia. Affresco
della tomba di Horemheb, 1300 a.C. circa.
Dioniso Bacco,
ritratto come grappolo d'uva, con il Vesuvio sullo sfondo,
affresco del primo secolo ritrovato a Pompei, museo archeologico
nazionale di Napoli.
Dettaglio
dell'illustrazione sulla prima pagina del "Liber de Arte
Distillandi de Simplicibus" di Hieronymus Brunschwig, 1560.
William Hogarth. La
strada del gin. Incisione del 1751, British Museum Londra.
Divinità Atzeca,
mitico inventore del pulque, Codex Rios XVI secolo. Biblioteca
vaticana, Roma.
L'ebbrezza di Noè.
Incisione medievale che illustra l'ubriacatura di Noè narrata
nella Bibbia, Genesi 9, 20-27. |